Milano – Si terrà il 26 maggio il party di riapertura del Park Hyatt Milan. Dopo due anni di chiusura (o di lavoro a scartamento ridotto) e un investimento da 20 milioni di euro, l’hotel di lusso, che si trova accanto alla Galleria Vittorio Emanuele, nel cuore di Milano, inaugura la struttura completamente rinnovata. Sono state rifatte le cucine e le camere, dai pavimenti alle tappezzerie. C’è inoltre una nuova spa. Ma, soprattutto, un nuovo chef: Guido Paternollo. Un cv di tutto rispetto il suo: trentenne, ingegnerie, ha lavorato con Enrico Bartolini e poi a Parigi per quattro anni con nomi del calibro di Alain Ducasse e Yannick Alléno. A Paternollo il compito di prendere il posto di Andrea Aprea, che l’anno scorso ha lasciato le cucine del VUN, insignito di due stelle Michelin (leggi qua). Il ristorante, rinnovato nell’aspetto, cambia anche il nome: si chiama Pellico 3. E, con una trentina di coperti nella sala principale, punta su una carta ridottissima con qualche influenza francese. In squadra con Paternollo, Mario Musiello, Andreas Karapaos e Alessio Gallelli. In sala, Giusy Chebier.