Alba (Cn) – Ha preso ufficialmente il via nella giornata di ieri la cerca del tartufo bianco d’Alba. L’avvio è stato posticipato di qualche giorno rispetto al tradizionale inizio della stagione autunnale, “una scelta per proteggere il tartufo bianco dai cambiamenti climatici“, come spiega a Efa News l’assessore della Regione Piemonte alla Biodiversità e alla Tartuficoltura Marco Gallo.

 

“Quest’anno in Piemonte le precipitazioni sono state più frequenti, ma nelle ultime stagioni l’effetto della prolungata siccità si era fatto sentire con una scarsità di prodotto. Non solo. C’è il rischio che raccogliendo un prodotto non ancora maturo si comprometta la raccolta degli anni successivi”, spiega Gallo. “Ecco perché d’accordo con le associazioni dei trifolau, dopo aver raccolto anche il parere scientifico del Cnr, si è deciso di posticipare da quest’anno la stagione del tartufo bianco d’Alba di una decina di giorni, al 1° ottobre”.

 

La raccolta del tartufo e il suo mercato hanno un impatto importante sull’economia locale, tanto che tra ottobre e novembre genere un fatturato di 250 milioni di euro.

 

Modificata anche la data di inizio della raccolta del tartufo nero pregiato, che partirà il 15 dicembre.

 

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