Roma – Dopo l’allarme lanciato da Confcommercio (leggi qua), anche Confesercenti, in una nota divulgata ieri, vuole portare l’attenzione delle istituzioni sulle conseguenze dalla nuova ondata di Covid-19. “La pandemia sta bloccando di nuovo turismo e ristorazione”, si legge, “e senza una proroga immediata degli ammortizzatori sociali Covid, stimiamo che dal primo gennaio almeno 200mila lavoratori possano rimanere senza copertura. Particolarmente colpiti il comparto agenzie di viaggio, con il 95% delle imprese con dipendenti in cassa integrazione, e quello alberghiero, soprattutto nelle città d’arte. E le prospettive di rientro al lavoro sono ogni giorno più incerte”. Secondo l’associazione, infatti, le attività in questi due settori si stanno arenando. Per questo motivo, chiede di prorogare almeno al 30 giugno 2022 il termine degli ammortizzatori sociali di emergenza e delle tutele volte a salvaguardare l’occupazione, attualmente fissato al 31 dicembre 2021. “Di fronte a questa improvvisa, ed estremamente preoccupante, evoluzione negativa dello scenario, la necessità di intervento è ancora più stringente: bisogna prorogare immediatamente gli ammortizzatori Covid”.