Roma – Per la Festa della Repubblica, sono previsti 15,2 milioni di italiani in viaggio, per un giro d’affari da 6,88 miliardi di euro;  il 94% di questi turisti rimarrà in Italia. Queste le stime di Federalberghi, realizzate da Acs Marketing Solutions. Il soggiorno medio sarà di 3,1 giorni (in calo rispetto ai 3,9 del 2022), con una spesa media pro capite di 454 euro (425 per chi resterà nel Bel Paese), salita del 9,2%. Chi andrà all’estero (circa 252mila persone) ha stanziato fino a 920 euro.

 

In Italia, le località marine saranno le più gettonate (41,8%), mentre il 26% delle persone sceglierà le città d’arte, il 13% la montagna e, infine, la restante parte punterà su laghi (4,5%) o terme (2,6%). Il 28% dei turisti andrà presso la casa di parenti o amici, quasi il 25% ricorrerà ad alberghi e il 22% a bed & breakfast; un italiano su otto preparerà la seconda casa e il 4% sceglierà un residence. Chi andrà all’estero, punterà soprattutto sulle capitali europee (80,5%), poi sul mare (7,3%). Nella maggior parte dei casi, la vacanza è stata prenotata con largo anticipo: fino a un mese prima (68,2%). L’auto rimane il mezzo di trasporto preferito (75%), seguita da aereo (utilizzato dal 10,4% degli italiani) e poi, molto al di sotto, dal treno. La maggior parte delle spese saranno assorbite dalla ristorazione (30%), poi dall’alloggio (28%), dal viaggio (20%) e dallo shopping (9%).

 

L’inflazione ha influito non poco su questi numeri: coloro che rimarranno a casa sono stati condizionati soprattutto dalle difficoltà economiche (45,3%), e sono molti di più rispetto a quelli che lo faranno per motivi familiari (18,4%) o di salute (10,6%).

 

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