Montalcino (Si) – “Non possiamo permettere che una goccia di vino contraffatto possa danneggiare la storia, la reputazione e il lavoro espressi in milioni di bottiglie del nostro vino di punta. Valuteremo se costituirci parte civile a tutela della nostra Denominazione, delle imprese del vino e dei consumatori”. Così il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci, ha commentato la notizia relativa al blitz odierno dei Nas di Firenze sotto il comando del maggiore Andrea Davini contro un traffico di vini toscani pregiati contraffatti, come Sassicaia, Brunello di Montalcino e Chianti di notissime aziende vinicole.