Milano – Assente al Bocuse d’Or 2023, che si terrà a Lione il 22 e 23 gennaio, l’Italia si prepara all’edizione 2025. “Vogliamo arrivare là dove meritiamo di essere”, ha dichiarato in merito Enrico Crippa, presidente della Bocuse d’Or Italy Academy. L’occasione è la presentazione, avvenuta il 6 dicembre, del percorso e dei candidati che porteranno l’Italia alla competizione culinaria nel 2025.

 

La squadra per il Bocuse d’Or 2025 sarà selezionata a partire dal 19 febbraio 2023, quando i quattro team candidati si sfideranno al Beer & Food Attraction di Rimini. La squadra vincitrice competerà alle selezioni europee, con la speranza di giocarsi la finale mondiale.

 

Chi saranno i quattro chef in gara? Primo fra tutti, Marcelino Gomez, che vanta esperienze al Bullilab a Barcellona e a Copenaghen, prima al Geranium poi all’Alchemist, e infine al Mirazur di Mentone. Fabiana Miccoli porta una quota rosa nella rosa di candidati: già nella brigata di Attimi di Heinz Beck, è poi volata in Francia prima da Yannick Alléno, poi da Joel Robuchon. Oggi opera nelle cucine del Beau-Rivage Palace a Losanna di Anne Sophie Pic. Terzo candidato è Francesco Nunziata, docente di laboratorio di servizi enogastronomici, con partecipazioni a diversi Campionati della Cucina Italiana Fic. Quarto e ultimo candidato Francesco d’Errico, oggi nelle cucine del ristorante La Madernassa di Guarene (Cn) insieme al fratello Giuseppe.

 

Durante la conferenza stampa, inoltre, Enrico Crippa ha lanciato un appello agli sponsor. Il budget riservato dall’Italia al Bocuse d’Or, infatti, è lontano da quello a disposizione delle nazioni che hanno primeggiato negli ultimi anni. Inoltre, mentre in molte realtà estere gli chef coinvolti si dedicano esclusivamente alla competizione, in Italia, i cuochi in squadra devono dividersi tra gli impegni nei propri ristoranti e il Bocuse d’Or.

 

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