Bassano del Grappa (Vi) – Distilleria Nardini, realtà storica di Bassano del Grappa attiva dal 1779, vuole addentrarsi nel mondo della miscelazione. L’obiettivo infatti è rendere la grappa la base dei cocktails, sia i classici che innovativi. Ad esempio, i twist sul Moscow mule che si trasforma in Bassano mule, oppure il Negroni che diventa Negrini. Massimo Tonini, direttore generale dell’azienda, sottolinea che “il potenziale c’è, va istruito il consumatore e i bartender”. Lo scopo è quello di finire sui banconi dei bar di tutta Italia, ma anche di far apprezzare la grappa a un pubblico internazionale.

L’azienda fondata da Bortolo Nardini è guidata ora dalla settima generazione della famiglia e ha un fatturato annuo intorno ai 10 milioni di euro, con una cinquantina di dipendenti. Nonostante il 2020 sia stato un anno difficile per il settore Horeca, Tonini parla di numeri positivi per la Distilleria Nardini: “Il secondo semestre del 2020 è andato molto bene per noi e nel 2021, dopo i primi mesi a rilento, da marzo i numeri sono in crescita rispetto all’anno precedente”. La distilleria già da un secolo non produce più solo grappa, ma anche liquori. E da qualche anno si è introdotta anche nel mondo degli aperitivi con il Mezzo e Mezzo, un’alternativa al classico spritz.