Milano – Basta ristoranti per Filippo La Mantia. Lo chef siciliano, che ama definirsi ‘oste e cuoco’, ha dichiarato in un’intervista a Il Gusto: “Non aprirò mai più un ristorante di proprietà, dopo 35 anni di questo lavoro mi occuperò solo di consulenze e qualche apertura, magari nel mondo dell’hotellerie, ma non ho nessun progetto sicuro davanti a me, e non mi interessa”.

 

In effetti, proprio lo scorso 31 dicembre ha lasciato il ristorante all’interno del Mercato Centrale di Milano, locale che aveva aperto dopo il lockdown e che, dopo una prima chiusura, aveva riaperto a settembre cambiando formula. “Non c’è da stupirsi, ho finito quella che era una consulenza con la società del Mercato”, dichiara La Mantia a Il Gusto, “ho semplicemente scelto di non rinnovare il contratto anche se ho avuto molte soddisfazioni personali da questa avventura”.

 

Per il momento, dunque, sembra che La Mantia si dedicherà a progetti umanitari: “Ho bisogno di un periodo di pausa e voglio dedicarmi a dei progetti umanitari, che ho sempre seguito insieme alle mie attività di ristorazione”. Proprio lo scorso 15 dicembre, infatti, l’oste e cuoco ha ospitato, presso il ristorante al Mercato Centrale, Il muro della gentilezza, l’iniziativa promossa in collaborazione con Grandi Stazioni Retail, a sostegno di persone che si trovano in condizioni svantaggiate.

 

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