Londra (Regno Unito) – Il mancato accordo con la proprietà dell’immobile per il rinnovo del contratto di locazione. Ma anche il “peso che abbiamo portato avanti per 3 anni io e mia moglie Plaxy”. Sono queste le ragioni, spiegate dallo chef Giorgio Locatellli, intervistato dal Corriere della Sera, che lo hanno portato a chiudere – a sorpresa – la sua Locanda (una Stella Michelin) a Londra. “È gestire un ristorante con dietro problemi enormi che ti ammazza”, spiega Locatelli. “Lo stress altissimo che deriva da questo lavoro se lo vuoi fare bene. Che vuol dire pagare correttamente i dipendenti, fargli fare del training, impiegarli realmente per la canoniche otto ore al giorno per cinque giorni alla settimana. Poi oggi il costo dei prodotti italiani di qualità è aumentato in maniera esorbitante causa Brexit. Non ultimo, è difficilissimo trovare personale”.
Insomma, lo chef dice di aver anticipato il rischio di andare in burnout. e tira la stoccata anche ai social creator, “che non capiscono nulla e vengono lì a giudicare promuovendo commenti umilianti e gratuiti. […] Se mai aprirò un nuovo ristorante, il telefono sarà vietato. Io desidero che i miei ospiti vengano a godersi l’esperienza, invece con il cellulare in mezzo questo è impossibile ormai. Erano costruttive le critiche dei giornalisti che, invece, erano preparati in materia”.