Torino – Un’altra sfida torinese per lo chef Fabrizio Tesse, che firma il menù di uno dei caffè più antichi in Italia: il Platti in corso Vittorio Emanuele II del capoluogo piemontese.

 

La storia del locale inizia nel 1870 quando nell’allora capitale apre la liquoreria Principe Umberto, poi rilevata da Ernesto e Pietro Platti e ribattezzata Caffè Platti nel 1875. Le sue sale Liberty sono state il ritrovo di intellettuali, politici, poeti e imprenditori sabaudi che amavano trascorrere qui le loro giornate parlando d’affari e politica e festeggiando le ricorrenze, tra questi Luigi Einaudi, Cesare Pavese e Giulio Einaudi.

 

Il menù di Tesse unirà la semplicità di un’offerta veloce, pensata per il pranzo, e l’estro dello chef, che da sempre ispira la propria cucina al Piemonte. Mentre Tesse si occupa della cucina de La Pista, al Lingotto, la brigata del caffè Platti sarà guidata dallo chef Vincenzo Di Matteo. Responsabile di sala è invece Marisda Gashi, che si occupa sia del ristorante sia della caffetteria.

 

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