Roma – Cesare Paladino, proprietario del Grand Hotel Plaza di Roma nonchè suocero del premier Conte, è di nuovo nei guai. Dopo i problemi col fisco (aveva un debito da 36 milioni), un’accusa di peculato per aver trattenuto la tassa di soggiorno pagata dai turisti, diverse dichiarazioni di dipendenti che lamentavano stipendi non pagati, arriva una denuncia da parte di un fornitore. Sandro Bottega, alla guida dell’omonima azienda di Prosecco, ha infatti denunciato Paladino per non aver pagato una fornitura da cinquemila euro consegnata nella primavera 2019. L’imprenditore a Libero ha dichiarato che: “La fattura andava saldata a 60 giorni, ma dopo 90 ancora nulla. Prima abbiamo segnalato garbatamente il problema, poi abbiamo sollecitato e infine abbiamo mandato una diffida facendo presente che saremmo ricorsi alle vie legali. Non è successo niente, per quasi un anno. Così il 30 settembre abbiamo ottenuto un decreto ingiuntivo dal tribunale di Treviso”. Ma la questione, scrive il Giornale, non si è risolta neanche così: “Non siamo riusciti a notificare il decreto perché adesso l’albergo è chiuso e l’amministratore era sempre assente. Dovremo fare causa, e i soldi chissà quando li vedremo. L’ultima che abbiamo fatta è durata dieci anni”, conclude amaramente l’imprenditore veneto.

 

In foto: Sandro Bottega