Roma – “L’alta cucina è altamente sfidante, roba da 5-6 campioni al massimo come l’America’s Cup”, commenta il celebre chef de elBulli Ferran Adrià, intervistato da Ansa, in occasione del suo intervento alla seconda edizione di ‘Nutrire l’incontro’, evento gastronomico che si è svolto a Roma dal 29 settembre al 1° ottobre. “A fronte di questo ristretto numero di cucine in grado portare innovazione alla cultura gastronomica mondiale, un mestiere elitario quindi, c’è un 99% di chef e cuochi che mediaticamente si presentano come creativi, spesso trascurando la cucina di tradizione”. E prosegue: “Ma la ristorazione è soprattutto fare impresa, un settore che con l’indotto arriva ad esprimere il 33% del Pil in Spagna. Ai giovani consiglierei che prima di essere creativi bisogna saper fare i conti, guidare la sostenibilità economica del ristorante”.

 

 

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