Roma – L’Agcm (Autorità garante della concorrenza e del mercato), nelle scorse settimane, ha avviato un’istruttoria nei confronti di Booking.com (Italia) S.r.l., Booking.com B.V. e Booking.com International B.V. L’obiettivo è accertare un presunto abuso di posizione dominante nel mercato dei servizi online di intermediazione e prenotazione di strutture alberghiere.

 

Secondo quanto si apprende da una nota dell’Antitrust, Booking conferirebbe alle strutture alberghiere che fanno parte del Programma Partner Preferiti (e della sua estensione Preferiti Plus) vantaggi in termini di visibilità della propria offerta nei risultati di ricerca a fronte di commissioni più elevate e dell’impegno a offrire su Booking.com prezzi ‘competitivi’, ovvero non più elevati di quelli che le strutture applicano sul proprio sito o sulle piattaforme di altre agenzie di viaggio online. Booking, inoltre, qualora una struttura offra prezzi migliori su altri siti online, si riserva la possibilità di applicare, senza il consenso delle strutture, uno sconto per allineare la propria offerta alla migliore tra quelle disponibili online.

 

Secondo l’Agcm, “questa strategia sembra idonea ad ostacolare lo svolgimento di una concorrenza effettiva nel mercato, quantomeno nazionale, dei servizi online di intermediazione e prenotazione alberghiera, a danno di altre Ota (agenzie di viaggio online, ndr) con effetti negativi sulle strutture ricettive e, in ultima analisi, sui consumatori in termini di maggiori prezzi e minore scelta nei servizi di intermediazione e prenotazione online”.

 

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