Bergamo – Puntare sulla qualità e non sui costi. Questa è la strada indicata dal presidente di Federalberghi Bernabò Bocca (in foto), intervenuto alla 73esima assemblea dell’organizzazione imprenditoriale del settore turistico-ricettivo, tenutasi a Bergamo. “Le corporation straniere e i fondi che investono in Italia, date le loro dimensioni, hanno strutture di costi decisamente più snelle rispetto ai gruppi italiani dell’ospitalità”, ha spiegato, come riporta PambiancoNews. “È vero che negli ultimi 30 anni sono cresciuti la dimensione media e il posizionamento degli alberghi nella Penisola, ma dobbiamo renderci conto che sul sistema dei costi non possiamo vincere la sfida con l’estero. Puntiamo quindi in assoluto sulla qualità”.

 

Gli altri temi cruciali a cui Bocca ha fatto riferimento sono stati il Pnrr e il lavoro. Per quanto riguarda il primo, ha affermato: “Il Pnrr ha dato solo 2,4 miliardi di euro al turismo, un settore che è il volano dell’economia, in grado di creare ricchezza in altri comparti, dall’agroalimentare alla moda, alle costruzioni, fino alla cultura. Chiediamo allora al nostro ministro di far confluire al turismo le risorse del Pnrr residue”. Riguardo al lavoro, invece, ha sottolineato la difficoltà nel reperimento del personale.

 

La ministra del Turismo Daniela Santanché ha commentato: “Il Pnrr ha dato al nostro settore solo 2,4 miliardi di euro, ma sono certa che qualche miliardo in più arriverà. Stiamo rivedendo l’organizzazione dei fondi complessivi del Pnrr, ed è giusto che vadano ‘pensati bene’ perché una parte di questi è a fondo perduto ma un’altra parte è a debito. Oltre a questa revisione, che probabilmente porterà qualcosa in più al turismo, altre risorse arriveranno dai 50 miliardi del fondo di coesione e sviluppo, di cui una parte sarà devoluta al nostro settore”.

 

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