Londra (Regno Unito) – Nel Regno Unito, il governo starebbe pensando di vietare di bollire le aragoste vive, accogliendo così un appello già lanciato dai veterinari inglesi nel 2020 e oggetto di dibattito da anni. In maggiore dettaglio, l’intenzione, secondo quanto scrive The Independent, sarebbe quella di estendere a molluschi e crostacei (aragoste, granchi, polpi, calamari, seppie…) i diritti legati al benessere animale contenuti in un disegno di legge ora in discussione alla Camera dei Lord. Anche queste specie, infatti, sarebbero in grado di provare piacere e dolore. Se la legge dovesse essere approvata, verrebbe vietata la pratica di bollire vivi molluschi e crostacei, che è già illegale in alcuni paesi come Austria, Nuova Zelanda e Svizzera, o di spedirli vivi via posta.

 

Secondo quanto riporta Cook, Giorgio Locatelli avrebbe già dato il suo sostegno alla legge.  Secondo lo chef, infatti, anestetizzare le aragoste non solo sarebbe più umano, ma migliorerebbe anche la qualità della carne. Esiste già sul mercato il Crustastun, un macchinario appositamente studiato per abbattere i crostacei con una rapida scossa elettrica. Mentre la Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals (Rspca) propone come sistema umano per abbattere l’aragosta l’uso di una pistola elettrica. Oppure, il congelamento per una ventina di minuti, così da far entrare i crostacei in uno stato di torpore prima della cottura.

 

Vale la pena ricordare che in Italia non esiste alcuna legge in merito alla cottura di molluschi e crostacei. E’ vietata però la pratica di detenere crostacei vivi con le chele immobilizzate in cella frigorifera o sul classico letto di ghiaccio.