Roma – Il Rapporto Ristorazione 2025 di Fipe – Confcommercio fotografa un settore in fase di consolidamento dei trend osservato nel 2023, ma ancora segnato da criticità strutturali. Presentato a Roma, alla presenza del presidente dell’associazione Lino Enrico Stoppani, del Direttore del Centro studi Luciano Sbraga e del Presidente dell’Inps Gabriele Fava, il documento evidenzia un incremento del valore aggiunto a 59,3 miliardi di euro (+1,4% sul 2023) e dei consumi a oltre 96 miliardi (+1,6% in termini reali), sebbene ancora sotto i livelli pre-Covid.

 

Nel 2024 si registra una contrazione del numero di imprese (-1,2%), con un calo significativo per i bar (-3,3%), mentre permane un sentiment positivo per l’anno in corso, nonostante il rallentamento del comparto dovuto alle attuali circostanze economiche. I prezzi crescono oltre il 3%, meno del 2023 ma sopra l’inflazione generale. Prosegue anche la propensione agli investimenti: oltre il 40% delle imprese ha investito, per un totale stimato di 2 miliardi di euro.

Centrale il tema delle risorse umane: 1,5 milioni gli occupati nel 2024, con un aumento del 6,7% dei dipendenti. Tuttavia, la produttività cala dello 0,5%. Interessante la composizione della forza lavoro: il 39,7% ha meno di 30 anni, mentre la categoria che registra il maggior incremento è quella degli over 50  (+10%).

“Le perduranti difficoltà nella ricerca di personale qualificato, nonostante la crescita complessiva degli occupati, deve far accendere un faro sulle prospettive del settore in termini di mantenimento degli elevati standard di offerta e di servizio che lo hanno sempre contraddistinto”,  ha commentato Lino Enrico Stoppani. “Le leve devono essere indirizzate a rafforzare sicurezza contrattuale e stabilità economica; e riguardo al rinnovo del Contratto collettivo nazionale del lavoro ha rappresentato un passaggio importante, migliorare la flessibilità organizzativa, anche intervenendo sui modelli di business delle imprese ed investire sui fronti della formazione professionale partendo dalla scuola”.