Milano – Presentata ieri, nella splendida cornice del ristorante Mi View di Milano, la Riserva 2011 del Valtellina Superiore Docg Castel Chiuro firmata Nino Negri. Un vero e proprio inno alla montagna e al valore del tempo, alla fatica e al sacrificio che la viticoltura montana richiede e ha richiesto, in oltre 2mila anni di storia, agli abitanti di queste terre a volte aspri e inospitali, che però sanno dar vita a vini unici nel loro genere.

 

È il caso della Riserva Castel Chiuro 2011: prodotta in tiratura limitata – 5.994 bottiglie numerate – si distingue per un affinamento di oltre 10 anni nelle cantine sotterranee del castello in cui ha sede la cantina, nel cuore di Chiuro. La montagna è stata la grande protagonista dell’evento, trovandosi al centro di un dialogo tra letteratura e viticoltura con l’autore del libro ‘Le otto montagne’ e vincitore del Premio Strega, Paolo Cognetti, l’enologo Danilo Drocco e il saggista Massimo Zanichelli.

 

Non a caso, dal 1987 Nino Negri incarna la vera essenza della viticoltura di montagna, ben rappresentata nel progetto ‘vite di roccia’. Il Nebbiolo della Valtellina è “figlio di una viticoltura difficile”, spiega l’azienda, “che affonda le radici direttamente nella roccia madre, acquisendo il gusto del territorio che lo accoglie e dando vita a vini unici che si distinguono per l’eleganza dei profumi e la ricca sapidità gustativa”.

 

Il progetto della Riserva Castel Chiuro nasce negli anni ‘50 quando il figlio del fondatore Carlo Negri sente l’esigenza di dare valore ai grandi millesimi. Con l’annata 2009 Castel Chiuro si trasforma in un Valtellina Superiore Docg Riserva per celebrare il 120nario della casa vinicola. Dall’annata 2011 il progetto evolve: proprio come un romanzo, la Riserva Castel Chiuro 2011 vede la luce “solo dopo un lungo periodo di evoluzione, solitudine e attesa, adottando un tempo di affinamento di oltre 10 anni, ben oltre il disciplinare della riserva che prevede un minimo di tre anni”. È tra i pochissimi Valtellina Riserva di così lungo affinamento esistenti sul mercato.

 

Con 35 ettari di vigne e altri 125 gestiti in collaborazione con famiglie di viticoltori locali, Nino Negri ha il vigneto più esteso della Valtellina. La selezione delle uve, raccolte interamente a mano lungo i ripidi vigneti sorretti dai millenari muretti a secco e vinificate separatamente, consentono alla cantina di ottenere vini che rappresentano la varietà dei suoli e dei microclimi tipici di questo territorio montano.

 

Rimani aggiornato su tutte le novità del settore della ristorazione, dell’hospitality e del turismo!