Milano – Alessandro Borghese nel mirino della Procura di Milano per una vicenda di false fatturazioni. Ma, secondo le dichiarazioni del celebre chef, che si dice all’oscuro di tutto, sarebbe stato raggirato da un parente che gestiva la contabilità della società. “Mi fidavo di lui come di me stesso”, spiega lo chef e conduttore televisivo in un’intervista al Corriere della Sera. “E lui era rassicurante: “Alessandro non ti preoccupare, ti faccio i bonifici io”. A me andava bene: faccio il cuoco, non capisco nulla di conti. Infatti non lo controllavo”. Il sospetto da parte dello chef è iniziato a montare quando ha visto mancare dal proprio conto personale alcune piccole cifre. Compreso che proprio di furto si trattava, la decisione di cacciare il parente e di chiedere la restituzione del denaro sottratto: circa 200mila euro. Poi l’avviso di garanzia da parte della Guardia di Finanza. “Spero che le indagini puntino a capire se io ne sapessi qualcosa”, dichiara Borghese. “Ma io ero completamente all’oscuro e lo dimostrerò. Ecco perché sono incazzato: questa bastardata fatta alle spalle mie e di mia mogie, può distruggere una vita di onesto lavoro”.