Milano – Nel Bel Paese il turismo di lusso vale, tra spese e consumi indiretti, circa 60 miliardi di euro. Equivalenti al 3% del Pil nazionale. A riferirlo è uno studio elaborato da Altagamma, il comitato dei marchi di lusso italiani. Secondo il report, i consumi diretti creano un giro di affari di 25 miliardi, così suddivisi: 7 miliardi provengono dal mondo della ristorazione, 2 dalla ristorazione, 14 dalle visite, dalle escursioni e dallo shopping. In realtà, il turismo di alta gamma potrebbe valere fino a 60-100 milioni di euro. Il problema è che lo Stivale attrae solo 3 turisti di lusso su 10. L’80% dei milionari cinesi, ad esempio, dichiara di non aver mai messo piede nel nostro Paese. L’Italia risulta essere al primo posto tra le migliori destinazioni da visitare (33%), seguita dalla Francia (15%), dal Regno Unito (11%) e dalla Spagna (10%). Ma la maggioranza dei visitatori d’élite sceglie di trascorrere le vacanze dai cugini d’Oltralpe (36%). Il Bel Paese, infatti, è al secondo posto tra le mete privilegiate con il 31% di preferenze. Nonostante gli stranieri apprezzino le attività enogastronomiche e culturali che offre, scelgono destinazioni marittime differenti. I lidi tricolore, infatti, si posizionano solo al quarto posto nella classifica delle migliori località costiere.