La Morra (Cn) – Cantine Damilano, azienda vinicola piemontese nata nel 1890, rende noti i risultati dell’esercizio 2022. Secondo quanto riporta Milano Finanza, l’anno in corso si chiuderà con una produzione vicina alle 400mila bottiglie, per un fatturato di circa 5,5 milioni, attualmente suddiviso tra Italia (30%), Europa-Uk (30%) e Stati Uniti (40%), con previsioni di crescita dell’8-10% soprattutto nel Vecchio Continente.

 

“Nonostante la fine della pandemia sia stata intralciata dalla guerra, la ristorazione d’alta gamma ha beneficiato del fatto che c’è voglia di ripresa”, spiega il Ceo Paolo Damilano. “La nostra visione sul 2023 è positiva e quando finirà la guerra prevediamo un secco rimbalzo e una forte discesa inflattiva”. In ottica di crescita futura, la cantina ha avviato il processo di allargamento del portfolio di bianchi. Dopo l’acquisto di quattro ettari di Timorasso con l’obiettivo a regime di attestarsi su 20-25mila bottiglie, sottolinea Damilano, “stiamo cercando terreni nelle zone dell’Alta Langa: non abbiamo accantonato il progetto di espanderci della produzione di bollicine”.

 

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