Milano – L’85% degli italiani che hanno già prenotato le vacanze estive rimarrà in Italia. Cercherà relax, contatto con la natura ed esperienze enogastronomiche. Questi alcuni dei trend emersi dall’Osservatorio Turismo 2022 di Nomisma-UniCredit, illustrati durante il Forum delle Economie #ItalianEXPerience, evento organizzato da UniCredit in collaborazione con Enit, Lonely Planet e Confcommercio Lombardia.

 

La ricerca evidenzia una forte voglia di ripartire da parte degli italiani: più di 28 milioni, infatti, prevedono almeno una vacanza durante l’estate 2022. Di questi, però, solo un terzo ha già prenotato. La meta più gettonata è l’Italia, scelta dall’85% delle persone, in particolare la Puglia (citata dal 13%), la Sicilia (10%) e la Toscana (9%). Una percentuale più ridotta (il 12%) si orienterà verso destinazioni europee – soprattutto Spagna, Grecia e Francia – e solo il 3% viaggerà verso Paesi extra Ue. Emerge, però, una forte polarizzazione: più di un quarto dei viaggiatori ha intenzione di aumentare la frequenza dei viaggi, la durata e la spesa. Una persona su sei, dall’altra parte, li ridurrà principalmente per ragioni economiche e sanitarie.

 

L’Osservatorio ha anche cercato di capire come gli operatori del settore stiano vivendo l’attuale congiuntura soci-economica. Il 64% dichiara che questa situazione complica l’operatività delle strutture ricettive e le maggiori problematiche sono provocate dall’incremento dei costi energetici, dunque dal caro bollette (citato dal 51%), e dall’inflazione (23%). Per quanto riguarda gli investimenti, il 32% pensa di investire su impianti per la produzione di energia rinnovabile e il 28% sullo sviluppo di modelli di efficientamento energetico. In merito all’offerta, invece, il 67% aumenterà i prezzi delle camere e il 44% quelli dei servizi offerti. Il 28% ritiene inevitabile ridurre i mesi di apertura.

 

Visto il modo in cui stanno cambiando i viaggiatori e la situazione economica, gli operatori sanno che dovranno adeguare la propria offerta: alcuni costruiranno aree fitness e relax, altri postazioni per lo smart working. Un’alta percentuale punterà sulla digitalizzazione e inserirà sistemi di domotica nelle camere e prevederà servizi personalizzati per i clienti.