Ecco Pishlen, la guida ai migliori bagni pubblici compilata dai simpatici incursori di Cess Advisor. Inevitabile che esaminasse anche i ristoranti, e tra essi un paio di stellati: indovinate un po’ chi sono. I voti sono espressi in spazzoloni.

 

di Tommaso Farina

 

La rivincita di Edoardo Raspelli, potremmo dire. Il primo critico gastronomico italiano a volte veniva sbeffeggiato perché, provando un ristorante, una cosa che mai dimenticava di fare era esaminare i bagni del locale. Ecco: una guida come la Pishlen, pubblicata da Cess Advisor, in un certo senso estende il concetto, essendo dedicata solo alle toilettes dei ristoranti (e di altri posti pubblici). Pishlen? Cess Advisor? Non siamo impazziti: sono nomi che esistono davvero. Cess Advisor è una pagina Instagram che fa brevi video critici sui bagni pubblici, gestita da un pool di autori che si firmano con nomi d’arte che nulla lasciano all’immaginazione, come Barbara Puzzo o Ludovico Meerdhoven. Finora, dicono, ne hanno testati 1.500, in tutta Italia (ma non proprio tutta in realtà). Idea geniale: perché non fare la selezione dei bagni più belli e comodi, e metterla in una guida? Et voilà: detto, fatto. Nel 2025, a marzo, il salto di qualità: la guida diviene cartacea. Con un link riportato nella biografia di Instagram, è possibile scaricarla in formato pdf del tutto gratis (a parte il dover lasciare nome, cognome e indirizzo email per le solite finalità che potete immaginare).

 

Il programma è annunciato dall’introduzione: “Cess Advisor è un progetto che nasce dall’esigenza di valorizzare al massimo una delle esperienze più frequenti nell’arco della giornata ovvero ‘andare in bagno’”. Dunque perché non parlare dei luoghi deputati? Naturalmente, nessun buon recensore può essere conosciuto, come nel campo dei ristoranti: “Nel team di Cess Advisor ci sono diversi inviati che testano in anonimo tutti i bagni in cui si recano per espletare le proprie funzioni”.

 

Sulla Guida de L’Espresso ci sono i ‘cappelli’? Beh, su Pishlen ci sono gli ‘spazzoloni’ (!). Trattandosi di una guida dedicata ai top dei top, non troverete voti negativi, almeno per ora: ci sono solo i super bagni valutati con cinque spazzoloni, tallonati però da quelli d’alto livello, a cui necessiterebbe magari la messa a punto di qualche dettaglio per assurgere all’olimpo (quattro spazzoloni). Criteri di valutazione? Sono spiegati nella prefazione: acqua calda, sapone, presenza di asciugamani elettrici, ganci per borse, copriwater… E poi, alcuni parametri qualitativi: potenza dello scarico, pulizia, design, profumo e via dicendo. Il tutto, impaginato in bianco e blu, con qualche errorino grafico di gioventù (a una pagina manca una parola, mentre un elenco puntato presenta un puntolino di troppo), ma perdonabile, trattandosi di un’opera amatoriale. Ogni bagno è presentato con una scheda succinta, qualche fotografia, il voto e un commento riassuntivo. E, soprattutto, un QRCode. Il QRCode è da cliccare per essere catapultati su Instagram e guardare la recensione vera e propria, sempre in forma video con commento vocale.

 

Ma ora vediamo. La guida ha esaminato bar, stazioni, aeroporti, perfino linee aeree. I bagni top dei ristoranti, aggregando le categorie Ristoranti, Ristoranti stellati e Pizzerie, sono in tutto dieci. A parte qualche rara eccezione, si può dire che la guida sia milano-campanocentrica: indirizzi milanesi o campani. Tra l’altro, nella categoria degli Stellati viene ancora indicato il partenopeo Palazzo Petrucci, che ha perso il riconoscimento lo scorso novembre. Ma poco male: il bagno i suoi quattro spazzoloni se li è meritati tutti. “Abbiamo adorato i profumatori da bagno con essenze ‘vere’ e non boccette di plastica messe a caso. Ci sono delle chicche che a noi sono piaciute tantissimo come ad esempio le lavette e i porta rotoli di carta igienica! Peccato per il rubinetto ballerino ma esperienza assolutamente di livello ed in linea con la qualità del ristorante!”. L’altro stellato è Cracco, a Milano: “Cracco non si smentisce. Il bagno è all’altezza delle aspettative con un bagno imperiale a tratti imperioso. La tinta oro permea tutto il bagno a partire dal pavimento che è una amuse bouche che apre lo stimolo per una grande evacuazione. Creme per mani di qualità, copriwater in legno e scarico no touch fanno sì che oltre alla stella Cracco quest’anno sia nell’ambitissima guida Pishlen”. Responso: cinque spazzoloni.

 

Sinceramente non ho capito se la prosa un po’ grezza e tagliata con l’accetta con cui sono scritti i commenti sia un’imitazione del registro stilistico delle recensioni su Tripadvisor, quasi sempre non troppo rifinite. Il senso però si capisce perfettamente.  Ed è divertente, ma anche serio: quant’è più bello andare in bagno se lo si fa col giusto confort?