Milano – Si sono svolti, a Milano, nelle giornate dell’1 e del 2 ottobre, i The Best Chef Awards 2025, piattaforma che premia i migliori chef al mondo, valorizzandone la creatività ma anche l’impegno sociale.
Il premio più ambito è andato ancora una volta a Rasmus Munk (Alchemist, Copenaghen), che con la sua cucina visionaria fonde scienza, arte e teatro in un’esperienza immersiva. Al secondo posto si è classificata Ana Roš (Hiša Franko, Slovenia), capace di raccontare il terroir sloveno attraverso sapori intensi e menu audaci. A completare il podio, Himanshu Saini (Trèsind Studio, Dubai), che reinterpreta l’alta cucina indiana con approccio modernista e grande rispetto della tradizione.
Accanto alla classifica principale, nell’ambito del sistema di ranking (r)evolutionary di The Best Chef, sono stati premiati anche gli chef che si sono distinti per visione, impegno e talento in aree specifiche.
Infine, il sistema di riconoscimento ‘Knife’ premia gli chef non solo per la posizione in una graduatoria, ma per il loro impatto, le competenze e il contributo concreto alla scena culinaria, assegnando da uno a tre ‘coltelli’. Quest’anno il numero di votanti è quasi raddoppiato rispetto al 2024, raggiungendo 972 persone, tra cui 572 chef provenienti da 64 Paesi e 400 professionisti del settore. E sono stati 783 gli chef riconosciuti in tutto il mondo. Gli chef italiani premiati sono stati 73.