Milano – La ristorazione in Europa sta attraversando una fase di profondo cambiamento. I consumatori dei principali mercati europei (Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Spagna) spendono di più per mangiare fuori, ma lo fanno meno spesso: tra il 2019 e il 2025, la spesa è cresciuta del 10%, mentre le visite restano ancora inferiori del 10% rispetto al pre-pandemia. È quanto emerge dai dati Circana presentati all’European Foodservice Summit 2025 di Amsterdam. Per gli operatori, dunque, la sfida non è più recuperare il terreno perso, ma adattarsi ai nuovi modelli che determinano quando, dove e perché le persone scelgono di mangiare fuori.
Si sta delineando un nuovo equilibrio tra gratificazione e convenienza, salute e praticità, socialità e individualità. Crescono, infatti, i pasti in solitaria (+153% tra il 2010 e il 2019), che oggi rappresentano il 15,6% delle visite ai ristoranti full-service. Nel frattempo la ristorazione per le occasioni sociali è in aumento, rappresentando il 31% di tutte le presenze nel corso dei 12 mesi fino a giugno 2025 (in aumento rispetto al 29,8% del 2021).
Parallelamente, l’home delivery ridefinisce il concetto stesso di ‘mangiare fuori’, con due terzi degli ordini che sostituiscono la cucina domestica. Le app di food delivery pesano oggi per il 3,7% del totale delle presenze nel settore.
Infine, i consumatori europei sono sempre più attenti alla spesa: il 33,7% delle occasioni include una promozione o un menu combinato, mentre le scelte beverage si spostano verso alternative analcoliche e acqua del rubinetto.