Parigi (Francia) – Il celebre chef francese Yannick Alléno è pronto a stravolgere la propria visione della cucina, del servizio e non solo. La pausa forzata a causa della pandemia ha costretto il cuciniere dello storico Pavillon Ledoyen di Parigi a ripensare all’esperienza al ristorante. “E’ il solo luogo dove ‘il viaggio’ non è programmato”, spiega lo chef a Fine Dining Lovers. Di conseguenza ha pensato di testare una sorta di ‘conciergerie de table’, un servizio di pre-accoglienza degli ospiti che prevede una telefonata per conoscerli, sondare i loro gusti ed eventuali allergie, nonché il budget massimo che sono disposti a spendere. Alléno intenderebbe domandare perfino alcuni aspetti della vita dei propri ospiti per conoscerli al meglio. Basta dunque a menù prescelti e imposti. E spazio a esperienze personalizzate. Soluzione che consentirebbe inoltre di evitare enormi sprechi, secondo lo chef, dal momento che le scorte per la cucina verrebbero acquistate in base ai menù pensati per i singoli clienti. Non solo esperienza. Alléno, che nel 2019 era balzato agli onori delle cronache per un’infelice commento sessista, si è anche ricreduto in merito al tema della parità di genere nelle cucine. “Ho fatto una stupidaggine, un’uscita veramente maldestra, inappropriata e inaccettabile. Mi sono scusato tanto che ho potuto e deciso di fare un passo avanti”: includere sei donne tra i 12 sommelier del suo staff nel più breve tempo possibile.