Napa (Stati Uniti) – È scoppiato lo scorso 21 agosto un incendio nella Napa Valley, celebre regione vinicola americana, che sta mettendo a repentaglio la vendemmia 2025. Infatti, come si legge sul Guardian, anche se i vigneti possono costituire eccellenti barriere antincendio, perché sono generalmente privi di materiale vegetale combustibile e le viti stesse sono sufficientemente umide da non essere infiammabili, il calore e il fumo possono comunque distruggere il raccolto.

 

L’incendio, che è stato denominato ‘Pickett‘ e che è ancora in corso, dal 21 agosto ha bruciato 2.750 ettari, diventando il più grande incendio boschivo dell’anno nella zona della baia di San Francisco. Secondo le stime preliminari, ha causato danni all’agricoltura per 65 milioni di dollari, soprattutto ai viticoltori, interessando circa 610 ettari di terreni agricoli.

 

Lungo la costa occidentale, i viticoltori hanno messo in atto numerose strategie per prepararsi agli incendi boschivi, con il sostegno degli scienziati del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti e delle università locali. Ben Montpetit, presidente del dipartimento di viticoltura ed enologia dell’Università della California, ha inoltre fatto sapere in una nota che i viticoltori ha impiegato “spruzzi barriera per ridurre l’assorbimento del fumo, test annuali per stabilire i livelli di riferimento dei marcatori di fumo nell’uva e fermentazioni in piccoli lotti dopo eventi di fumo per valutare il potenziale impatto sul vino”.

 

La regione era già stata pesantemente danneggiata da incendi nel 2018 e nel 2020.

 

Immagine generata con IA.