Mérida (Messico) – Il provocatorio chef spagnolo Dabiz Muñoz è ancora il migliore chef del mondo secondo la The Best Chef Awards 2023. La classifica, che è svelata ieri con una cerimonia a Mérida, nello Yucatan, è stata lanciata nel 2017 dalla neuroscienziata polacca Joanna Slusarczyk e dal gastronomo italiano Cristian Gadau con l’obiettivo di creare una comunità formata dai più grandi pensatori e figure di spicco del mondo della gastronomia e del fine dining. Per questo motivo i 180 professionisti del settore che redigono la classifica, valutano gli chef, e non i ristoranti, tenendo in considerazione la qualità del cibo, ma anche la creatività, l’intelligenza, la passione, l’innovazione e la sostenibilità di chi lo ha prodotto.

 

Dabiz Muñoz, dunque, ha confermato avere tutte le caratteristiche ricercate dagli ispettore The Best Chef Awards per il terzo anno consecutivo. Mentre, al secondo posto sul podio, si è collocato un altro grande spagnolo, new entry nella graduatoria: Albert Adrià. Premiato anche il fratello, il grande Ferran Adrià con il premio Best Chef Legend Award. A chiudere il terzetto di punta è  Ana Roš, la slovena fresca di Tre Stelle Michelin per il suo Hiša Franko.

 

E gli italiani? All’11esimo posto si colloca niente poco di meno che Massimo Bottura. Segue, alla 22esima posizione, Riccardo Camanini, che lo scorso anno, quando si era posizionato 17esimo, era stato premiato come Best New Entry. Poco più giù, al 28esimo posto, spicca Enrico Crippa. Mentre bisogna scendere verso la 48esima e 52esima posizione per trovare, rispettivamente, Paolo Casagrande, che ha fatto grande il suo nome collaborando con Martìn Berasategui, e Niko Romito. Il 58esimo posto in classifica è occupato, poi, da Mauro Uliass. All’84esimo posto, un altro ‘figlio’ di Martìn Berasategui, il titolare del Bros di Lecce, Floriano Pellegrino. Ultimo italiano in classifica, alla posizione numero 99, il torinese Matteo Baronetto.

 

La The Best Chef Awards, però, ha premiato un altro italiano: Franco Pepe, che quest’anno celebra i dieci anni di attività con il suo Pepe in grani, a cui viene riconosciuta, naturalmente, la migliore pizza.

 

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