Roma – E’ tempo di rilanciare gli investimenti immobiliari nella capitale. Puntando su hotel e residenziale. Lo svela la ricerca svolta da Scenari Immobiliari, in collaborazione con Fabrica Immobiliare Sgr, dal titolo Roma 2030. La capitale nel nuovo scenario internazionale, che analizza lo stato di salute della città e che, sulla base di dati e pareri autorevoli, intende evidenziare le opportunità di rinascita che la città sta mostrando in questo momento. L’analisi del mercato immobiliare romano ha coinvolto oltre 100 investitori, un terzo nazionali e due terzi internazionali, per conoscere la loro opinione sull’attrattività di Roma, ora e in prospettiva al 2030.
“Anche se in questo periodo Roma ha sofferto di una mancanza di visione e pianificazione strategica in grado di farla evolvere a una velocità adeguata al momento storico, la città ha continuato a mostrare la sua resilienza e la sua capacità di recepire i principali cambiamenti in atto”, spiega Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, al Sole 24 Ore. £Possiede, inoltre, un mercato immobiliare attrattivo per gli investitori. A Roma, infatti, sono sufficienti vent’anni per ripagare un investimento immobiliare standard con il reddito da locazione, a fronte di periodi ben più lunghi in città come Berlino, Parigi, Madrid o Londra, dove si possono superare anche i trent’anni”.
Gli investimenti saranno orientati principalmente verso il residenziale e l’alberghiero. Il primo, in particolare, sta riscontrando crescente interesse non solo per quanto riguarda la costruzione di abitazioni, ma anche per la realizzazione di nuovi format che vadano incontro alle richieste del mercato internazionale: l’affitto di residenze. Gli investitori intervistati hanno indicati i grandi progetti di trasformazione come portatori di maggiori opportunità di rilancio di Roma, seguiti dalla riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico.