Roma – Arriva oggi in Gazzetta Ufficiale il testo finale del Decreto Ristori Bis, che innesca misure per poco più di 2,8 miliardi di euro, raccolti mettendo insieme le somme non spese da interventi precedenti. Il nuovo decreto prevede per le attività chiuse su tutto il territorio nazionale e per ristoratori, albergatori, agenzie di viaggio e tour operator delle zone ‘rosse’, la sospensione dei versamenti fiscali di novembre 2020: Iva e ritenute. I versamenti sospesi potranno essere effettuati entro il 16 marzo 2021 oppure, se rateizzati, entro il 16 giugno 2021. Bar e ristoranti in tutta Italia, inoltre, potranno godere della sospensione del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, dovuti nel mese di novembre. Novità anche per i contributi a fondo perduto per le attività in difficoltà. Con il nuovo decreto, innanzitutto, il ristoro economico è parametrato in base ai diversi scenari di rischio. La versione finale del decreto, inoltre, estende i contributi a 130 categorie, inclusi gli operatori che lavorano nelle filiere agricoltura e pesca. Pasticcerie e gelaterie (anche ambulanti), bar e alberghi potranno usufruire di aiuti con una maggiorazione del 50%, se operativi nelle zone ‘rosse’.