Roma – Interviene anche Federcuochi a commentare le misure in queste ore al vaglio del Governo. “Si penalizza la ristorazione con misure restrittive assurde ma si lasciano aperti i grandi centri commerciali, dove la prevenzione è sicuramente più complicata. Si consente il solo asporto ai ristoranti ma si lasciano circolare i mezzi pubblici senza un adeguato controllo sul numero di persone presenti”, dichiara Alessandro Circiello, portavoce della Federazione italiana cuochi. “Intanto aumentano i suicidi per debiti, per disperazione e per mancanza di sostegno dei piccoli imprenditori del nostro settore. E la cassa integrazione, per molti lavoratori, non è ancora arrivata”. Conclude Circiello: “Il dato più allarmante? E’ sotto gli occhi di tutti: famiglie intere ridotte all’indigenza, a fare la fila presso le mense solidali, impossibilitate a pagare l’affitto, le bollette, le piccole cose di ordinaria utilità. Si sta togliendo dignità alla parte più debole del nostro Paese”.