Milano – Si è svolta questa mattina, presso il Mandarin Oriental di Milano, la conferenza stampa di Teamwork Hospitality, azienda specializzata in consulenza per il mondo dell’ospitalità. Presenti Mauro Santinato, presidente dell’azienda, e Giorgio Ribaudo, partner di Teamwork Hospitality e direttore di Thrends, società di consulenza specializzata in analisi e strategie nel settore tourism & hospitality. Il primo si è soffermato sugli eventi in programma per il 2021: la Luxury Hospitality Conference, il Guest Lab, l’Hospitality Day, l’Ithic. Il secondo, invece, ha presentato uno spaccato del settore dell’ospitalità di lusso dal 2013 e nella prima parte del 2021, realizzato sulla base dei dati raccolti da 436 strutture in Italia. E’ emerso che, nonostante la pandemia, nel segmento del lusso saranno aperte 28 nuove strutture (dal 2013 a oggi, hanno aperto mediamente 22 hotel all’anno). In particolare, mentre negli ultimi otto anni, si è assistito a un crollo delle categorie uno, due e tre stelle, i quattro e i cinque stelle crescono: i primi dell’11% dal 2013, i secondi 29%. Mediamente un cinque stelle in Italia conta 70 camere, un’offerta che dal 2013 è cresciuta a un ritmo del 3,6% annuo. E’ forte anche la tendenza a gestire luxury apartments, non inclusi nella struttura alberghiera, ma compresi nella medesima gestione. Un hotel di lusso su cinque in Italia, inoltre, aderisce a un network internazionale, mentre oltre quattro hotel su 10 appartengono a una catena alberghiera. E non è tutto, secondo le stime di Thrends, nei prossimi tre anni apriranno almeno 50 nuovi hotel a cinque stelle nel Bel Paese. Nonostante i numeri positivi degli ultimi anni e per il futuro, nel 2020 il lusso ha accusato il maggior crollo di domanda tra i vari segmenti, pari a -65% sul 2019. Ha sofferto principalmente l’arts & business, meno il leisure.

 

Tra i vari interventi che sono seguiti, quello di Luca Finardi, general manager del Mandarin Oriental di Milano (leggi qua).