Milano – “Le persone vogliono spostarsi per lavoro e per piacere. Milano è interessante per questo: chi viene cerca, oltre al business, il piacere e porta anche la famiglia, dunque le persone restano tre o quattro notti anziché due”, spiega Luca Finardi, general manager di Mandarin Oriental di Milano, durante la conferenza stampa del Gruppo Teamwork Hospitality in scena questa mattina. “E cercano di scoprire lo stile di vita del luogo. Tra gli operatori alberghieri inoltre c’è la voglia di lavorare insieme sulla destinazione anziché sulla proprietà. Anzi, credo che in una città più operatori internazionali ci sono, meglio è”. Finardi si sofferma inoltre sui programmi di sviluppo futuri del marchio: “Mandarin è in fase di sviluppo, è un momento molto strategico. La destinazione che più ci interessa è Venezia, dove siamo in gara con due importanti gruppi. Abbiamo inoltre due progetti, uno nel Lazio e uno in Veneto. Mandarin ha in pipeline 20 alberghi come management, 32 hotel aperti, di cui 16 di proprietà. Apriremo poi a Vienna, Zurigo e Lucerna. Stiamo lavorando su Abu Dhabi, Dubai, Muscat (Oman). Anche l’Arabia Saudita è una futura destinazione, dove sono in corso investimenti straordinari. Apriremo infatti il Mandarin Oriental nella capitale Riad. È importante essere in questi luoghi perché è rassicurante per la clientela trovare il medesimo marchio in tutto il mondo. Ma non è finita: apriremo anche a Mosca, dove abbiamo anche l’offerta residential, in Florida e Vietnam. Altre quattro strutture verranno aperte in Cina, oltre al secondo nostro hotel a Phuket, in Thailandia”. Durante la conferenza stampa sono anche stati presentati gli eventi dell’anno e sono stati illustrati i primi dati relativi al settore per il 2021.