Roma – Con le nuove restrizioni in vigore da oggi sono oltre 140mila i bar, i ristoranti, le pizzerie e gli agriturismi chiusi nelle cinque regioni ‘arancioni’: Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto. Il dato emerge da un’analisi di Coldiretti, secondo cui vengono chiusi 4 locali su 10 in tutto il Paese, con la Lombardia che si classifica come la regione con maggior numero di attività, pari a 51mila locali. “Nelle regioni interessate dal provvedimento sono sospese tutte le attività di ristorazione al tavolo e, quindi, anche la somministrazione diretta di pasti e bevande da parte degli agriturismi”, precisa Coldiretti. “Nelle zone critiche è consentita la sola consegna a domicilio, nonché l’asporto che tuttavia non sono sufficienti a dare sostenibilità e spesso a giustificare le aperture.” Gli effetti della chiusura delle attività di ristorazione, continua la Coldiretti, “si fanno sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti agroalimentari, dal vino all’olio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco”. L’associazione chiede un adeguato e immediato sostegno lungo tutta la filiera.