Londra (Regno Unito) – Quella del 2025 è stata senza dubbio l’estate degli Oasis, la band di Manchester nota per alcuni brani celeberrimi come Wonderwall e Champagne Supernova. La reunion del gruppo fondato dai fratelli Gallagher, infatti, non è stata memorabile per i soli fan del brit-pop, ma anche per gli esercenti che hanno beneficiato dell’indotto degli eventi.

 

Per assistere a una data nel Regno Unito del tour della band, che si era sciolta nel 2009, secondo alcune stime riportate dal quotidiano The Independent, ciascun fan spenderà infatti circa 900 euro tra voli, alloggi, cibo, bevande e merchandising, per un totale di circa 1,2 miliardi di euro.

 

Non solo. I fan degli Oasis hanno fatto segnare un curioso record: quello di pinte di birra vendute. Nel corso di tre dei cinque concerti allo stadio di Wembley, a Londra, ne sono state consumate in media 250mila a serata. Sarebbero circa tre pinta a testa per gli 80mila spettatori che possono riempire lo stadio. Tanto per fare un confronto, nei concerti dei Coldplay del 2024 ne sono state vendute più di 120 mila, e durante le date dell’Eras Tour di Taylor Swift le vendite si sono fermate a 40 mila. L’organizzazione ha dunque dovuto stoccare 4.500 fusti per ogni concerto. Di un simile consumo hanno beneficiato anche i produttori artigianali. Secondo la Bbc, infatti, il pub Zerodegrees, che si trova di fronte allo stadio di Cardiff (dove si sono svolte le prime due date del tour), ha quadruplicato i suoi incassi nei giorni dei concerti.

 

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