Roma – Si terrà domani, venerdì 15 gennaio, la protesta di #IoApro1501, movimento di disobbedienza civile di bar e ristoranti di tutta Italia. Tutte le attività aderenti all’iniziativa alzeranno le serrande fino alle 22, rispettando un Dpcm autonomo creato ad hoc per l’occasione (leggi qui). Nel rispetto delle norme anti-Covid. Ma il Comitato nazionale di ordine e sicurezza pubblica sceglie la linea dura. Denunce e sanzioni da 400 euro in su saranno riservate ai titolari degli esercizi coinvolti e a tutti i clienti colti in flagranza di reato. La linea condivisa in prefettura si adegua alle indicazioni ministeriali circolate pochi giorni fa, secondo cui “i servizi di ordine pubblico dovranno mirare a prevenire azioni improntate all’illegalità”. L’invito è prendere contatto con le associazioni di categoria territoriali, in modo da trovare una mediazione pacifica. “Le proteste di queste ore sono segnale del grandissimo disagio e sconforto di tutto il settore ormai allo stremo”, spiega il presidente di Confcommercio Lino Stoppani a Repubblica. “Ma la legalità resta un prerequisito che non si deve mai mettere in discussione. […] Non esporremo mai i nostri associati a rischi penali ma portiamo ai tavoli sindacali e istituzionali le nostre necessità, rappresentando anche con forza le nostre ragioni”.