Milano – L’iniziativa è di un ristorate milanese, La Parrilla Mexicana, già salito agli onori della cronaca come portabandiera del movimento #ioapro nel capoluogo lombardo. Il locale, la scorsa domenica sera, ha aperto. Ma l’accesso era riservato solo a coloro che si presentavano con certificato di tampone negativo eseguito il giorno prima della prenotazione. Oppure a chi accettava di sottoporsi a test rapido, a carico del ristorante, da effettuare nei gazebo predisposti esternamente alla struttura. La cena di San Valentino, però, è terminata presto per gli avventori, quando gli uomini della Squadra amministrativa della Divisione Pas hanno fatto irruzione nel locale intorno alle 19.30. La soluzione, certamente fantasiosa, de La Parrilla Mexicana è costata ai clienti seduti ai tavoli (circa una trentina) una multa. E alla titolare, oltre alla sanzione, la sospensione dell’attività per cinque giorni. L’idea del tampone, comunque, non è stata apprezzata da tutti i clienti affezionati che, come si legge nei commenti alla pagina Facebook del locale, l’hanno accolta come un vincolo e un’imposizione ritenendo che la titolare si sia “piegata al sistema”.