Il presidente di Room Mate Hotels spiega come è nata la catena, che oggi conta 22 strutture in 6 paesi europei. E ne racconta il modello di ospitalità, basato su un servizio attento, familiare e coinvolgente.

 

di Elisa Tonussi

 

Creare alberghi dove gli ospiti si sentissero accolti come a casa di un amico. E che permettessero di visitare le più iconiche città in maniera autentica, come in compagnia di una persona del luogo. Era questo il sogno di Enrique ‘Kike’ Sarasola, ex atleta olimpico, oggi imprenditore nel settore alberghiero. Dopo aver trascorso anni viaggiando in tutto il mondo, aveva chiaro in mente il modello di ospitalità che intendeva proporre ai suoi futuri ospiti. Così è nata Room Mate Hotels, catena di ‘boutique bed&breakfast’, che sorgono nei centri delle principali città europee. Sono dotati di un servizio di elevato livello, amichevole e coinvolgente. La loro peculiarità? Ciascuna delle 22 strutture ha una ‘personalità’, che nel design, estremamente curato, riflette quella della città in cui sorge. Ne parla il presidente della catena Kike Sarasola.

 

Giulia Room Mate Collection – Milano

Qual è la sua storia, Kike?

Ho vissuto due vite. Nella prima ero atleta olimpico: facevo parte della squadra spagnola di equitazione e gareggiavo nella specialità del salto ostacoli. Ho infatti partecipato alle edizioni dei Giochi Olimpici di Barcellona, Sidney e Atlanta. Viaggiavo per 300 giorni all’anno, gli alberghi dunque erano per me una seconda casa. Quando è terminata la mia carriera sportiva ho poi iniziato la mia seconda vita: quella da imprenditore nel settore alberghiero.

 

Perché ha deciso di fondare Room Mate Hotels?

L’idea di fondare Room Mate Hotels è nata da una constatazione molto semplice: non è facile trovare un buon hotel nel centro delle principali città, che sia accogliente come la casa di un amico, ma che sia al tempo stesso a buon mercato. Insieme a mio marito e un amico, ho dunque preso la decisione di avviare il primo albergo nel centro di Madrid nel 2005. Offrivamo una formula bed&breakfast, in una struttura di design, dall’atmosfera ospitale. Abbiamo avuto un successo incredibile, tanto che il magazine Traveller ci aveva classificati tra le cinque migliori strutture di Madrid, definendo quello di Room Mate Hotels “un nuovo modo di fare hôtellerie”.

 

In che cosa consiste, dunque, il vostro modo di fare hôtellerie?

Crediamo che il miglior modo di immergersi e conoscere una città sia viverla con un amico che ti guidi per le sue vie. Per questo motivo offriamo un elevato livello di servizio ai nostri ospiti e personalizziamo ogni struttura affinché sia unica nel suo genere, proprio come la casa di un amico. Ciascuna ha dunque un nome proprio e una personalità, sulla base di cui chiediamo, ogni volta a un interior designer diverso, di crearne gli arredi che meglio la rispecchino. Abbiamo così lavorato con nomi di spicco dell’architetture di interni, come Jean Nouvel, Patricia Urquiola e Lorenzo Castillo.

 

Come si traduce la vostra visione dell’hôtellerie in servizi per l’ospite?

Offriamo assistenza completa ai nostri ospiti nell’organizzazione del proprio soggiorno, in modo che possano immergersi totalmente nella vita della città e viverla come fossero ‘local’. Non è un caso, infatti, che tra gli aspetti meglio valutati online dei nostri alberghi figuri proprio la gentilezza e la disponibilità del personale. Diamo inoltre la possibilità di consumare la prima colazione fino alle 12 e di effettuare il late check out. Si tratta di piccoli dettagli che rendono unica l’esperienza. È essenziale anche la location in cui sorgono i nostri alberghi, sempre in centro. Qualche esempio? A Roma siamo accanto al Colosseo, a Milano nei pressi di Piazza Duomo, a Firenze a pochi minuti a piedi da Piazza della Signoria e Ponte Vecchio.

 

Che cosa cerca il viaggiatore nel 2025?

Il viaggiatore cerca la verità. Oggigiorno abbiamo a disposizione una tale quantità di informazioni che il desiderio di chi viaggia è scoprire e vivere un luogo come un local. L’esperienza in quanto tale, dunque, a nulla serve se non è autentica. Ecco perché con i nostri boutique bed&breakfast vogliamo accompagnare i nostri ospiti, seppur nella massima libertà, alla scoperta delle città ed essere presenti come un amico sempre pronto a dare il giusto suggerimento.

Mia Room Mate Collection – Roma

Qual è l’ospite tipo di Room Mate Hotels?

Il 50% dei nostri ospiti ha più di 40 anni: si tratta di clienti che apprezzano molto il design e un servizio d’eccellenza, ma che, al tempo stesso, vogliono vivere e immergersi nella vita cittadina. Insomma, ci rivolgiamo a persone che cerchino un cinque stelle al prezzo di un tre stelle.

 

Qual è il vostro rapporto con le piattaforme di recensioni online?

Sono uno strumento essenziale. È grazie a questi strumenti che numerosi dei nostri ospiti ci scoprono, sebbene il 32% delle nostre prenotazioni avvenga direttamente sul nostro sito. Ciò significa che chi scopre Room Mate Hotels sceglie di tornare una seconda volta. Il nostro punteggio medio sulle piattaforme di recensioni è di 9,1/10 e risultiamo sempre tra i migliori alberghi delle città in cui siamo presenti.

 

Dall’inaugurazione del primo hotel nel 2005 siete parecchio cresciuti, quali risultati nel 2024?

Oggi contiamo 22 hotel in cinque diversi paesi: Spagna, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito e Turchia. Il 2024 è stato un anno di forte crescita per Room Mate Hotels: abbiamo raggiunto un fatturato di 128,5 milioni di euro, in crescita del 23% rispetto all’anno precedente, con un Ebitda di 28,3 milioni di euro. Il nostro tasso di occupazione si attesta intorno all’80%. E siamo orgogliosi di essere una delle catene alberghiere urbane più apprezzate dagli ospiti, con un indice di soddisfazione del 90,5%.

 

Quando siete sbarcati in Italia?

La prima apertura in Italia risale al 2013, a Firenze. Ho sempre voluto avvicinarmi al mercato italiano perché nutro un amore viscerale per il Paese. La vostra cultura è molto vicina a quella spagnola, ma avete una marcia in più: sapete che cosa significa ‘fare accoglienza’. L’ospite italiano, inoltre, sa apprezzare le cose fatte bene, come un ambiente dal design ricercato. È certamente una sfida essere presenti su un mercato così competitivo, ma è al tempo stesso una grande opportunità. Per questo motivo sono alla ricerca di nuove strutture da acquistare in nuove destinazioni, come il Lago di Como, il Lago Maggiore, Napoli, Genova e ancora Roma.

Palazzo dei Fiori – Venezia

Quali progetti per il futuro di Room Mate Hotels?

Vogliamo aumentare la nostra presenza nelle città in cui già sono attive strutture Room Mate Hotels. Abbiamo infatti notato che il nostro marchio è molto riconoscibile. Intendiamo inoltre sbarcare nel mercato francese e portoghese. Il primo paese in termini di espansione, comunque, rimane l’Italia dove siamo presenti anche con proposte residenziali.

 

Un’ultima domanda: quello di Room Mate Hotels è quindi il cosiddetto ‘lusso accessibile’?

Con Room Mate Hotels abbiamo fatto del concetto ‘lusso accessibile’ il nostro tratto distintivo. Ritengo che con questo termine, al giorno d’oggi, non si intenda tanto il classico resort, quanto una struttura accogliente, dove ci sia un servizio personalizzato che tiene sempre conto dei minimi dettagli in modo da permettere al cliente di vivere al meglio il suo soggiorno. Nei nostri anni di esperienza abbiamo individuato tre caratteristiche che davvero favoriscono questo risultato: una buona colazione, un’ottima doccia e un letto comodo, elementi sempre presenti nei nostri Room Mate Hotels.