Aosta – Gli albergatori della Valle d’Aosta si arrendono al nuovo Dpcm, che classifica la regione come zona arancione:aprire le strutture significherebbe avere solo spese. Filippo Gérard, presidente dell’associazione valdostana degli albergatori, ha dunque preso la decisione di tenere le porte chiuse. “Gli ultimi decreti mettono definitivamente una pietra tombale su questa stagione invernale”, spiega Gérard. “I titolari degli alberghi di montagna si mettano il cuore in pace e lascino chiuse le proprie strutture per tutto l’inverno”. Secondo la sezione valdostana di Federalberghi, le perdite mensili per un albergo chiuso si aggirano intorno ai 10mila euro, mentre in caso di apertura si arriva a 30-40mila euro. Grava infatti sugli albergatori il problema del divieto di spostamento tra regioni e la conseguente assenza di sciatori e turisti.