Bra (Cn) – Slow Food ha incluso il peperone quadrato della Motta di Costigliole d’Asti tra i suoi prodotti agroalimentari presidiati. Si tratta di un peperone di forma quadrangolare dalla bacca gialla o rossa, generose le dimensioni, spessa e carnosa la polpa. Il gusto è intenso, ma dolce e delicato, dato dall’elevato contenuto zuccherino. Il peperone quadrato, nei primi anni del ‘900, era coltivato da numerosi orticoltori di Costigliole d’Asti e dei comuni limitrofi. E negli anni ’60 e ’70 è arrivata a toccare i 40-50mila quintali. E’ poi iniziato il declino, venendo sostituito da altre colture. Guido e Lidia Alciati, però, dello storico ristorante Guido di Fontanafredda (Cn), hanno sempre cercato di preservare tale varietà locale. A darne testimonianza è il figlio Ugo, oggi alla guida del ristorante: “Fin dai primi anni ‘60, quando il ristorante ha aperto, mio papà andava in giro per le campagne dell’astigiano con l’intento di convincere i piccoli produttori della zona a non abbandonare la coltivazione di varietà locali rare e di qualità. Alcune, dopo gli anni dell’oblio ce l’hanno fatta e hanno segnato una svolta per il loro territorio, come il cardo gobbo di Nizza Monferrato, oggi Presidio Slow Food”. “Il peperone quadrato – prosegue – si è un po’ perso per strada ma speriamo che oggi con questo riconoscimento riesca a ripercorrere quelle stesse orme”.