Parigi (Francia) – Sempre meno francesi trovano accettabile l’esistenza del foie gras. Lo dimostrano i dati raccolti dall’Institut français d’opinion publique a gennaio 2024 – ripresi da Animal Equality. Rispetto al 2022, infatti, cresce di 3 punti la percentuale degli intervistati che ritiene intollerabile la pratica dell’alimentazione forzata di oche e anatre necessaria alla sua produzione, arrivando al 74%. Sembra un paradosso, visto che la Francia è attualmente il maggior produttore e consumatore al mondo di foie gras, con circa 18 mila tonnellate di prodotto consumate all’anno.

 

La stessa opinione, come mostra uno studio di Doxa, è diffusa anche in Spagna (82%), Belgio (70%) e Italia (74%). La pratica dell’alimentazione forzata risulta ancora ammessa, all’interno dell’Unione europea, in Francia, Ungheria, Bulgaria, Spagna e Belgio (solo nella Vallonia). In Italia è vietata la produzione di foie gras, ma non la sua commercializzazione; il consumo nel Bel Paese, comunque, resta basso: ad appena l’1% del consumo in Francia. I risultati dell’Eurobarometro della Commissione europea del 2023 mostrano che un’ampia maggioranza di cittadini europei (84%) e italiani (88%) desidera che il benessere degli animali allevati a scopo alimentare sia maggiormente tutelato.

 

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