Parigi (Francia) – Nestlè Waters, in Francia, ha annunciato di aver ritirato dal mercato e successivamente distrutto “a scopo precauzionale” due milioni di bottiglie del noto marchio di acqua frizzante Perrier. Il motivo? La rilevazione di batteri di “origine fecale” in uno dei suoi pozzi nel dipartimento di Gard, nella Francia meridionale. Con un decreto dello scorso 19 aprile, il prefetto del dipartimento di Gard avrebbe ordinato alla società di “sospendere immediatamente” lo sfruttamento del bacino idrico situato a Vergéze. “Pozzo che è attualmente soggetto a sorveglianza rafforzata”, da quanto ha reso noto la stessa Nestlè.
Già nelle scorse settimane, l’Agenzia francese per la sicurezza alimentare, dell’ambiente e del lavoro (Anses) avrebbe ammonito la multinazionale in seguito al ritrovamento di tracce di contaminazione fecale, batteri, pesticidi e Pfas nelle sue acque minerali negli impianti dei Vosgi e del Gard.
“Dopo un periodo di piogge eccezionalmente intense e di inondazioni nella regione francese del Gard, abbiamo temporaneamente sospeso un pozzo dedicato alla produzione dell’acqua minerale naturale Perrier”, ha dichiarato in una nota ufficiale Nestlè. “La produzione continua dagli altri pozzi dedicati a Perrier e non è influenzata da questo specifico periodo di forti piogge. Tutte le bottiglie di Perrier sul mercato sono sicure da consumare”.