Milano – Anche un cuoco, quest’anno, tra i cittadini illustri di Milano, meritevoli dell’Ambrogino d’oro. E’ Filippo La Mantia, palermitano Doc, milanese di adozione. La motivazione? Il lavoro svolto durante il lockdown del 2020, quando lo chef ha tenuto aperta la cucina del proprio ristorante per preparare i pasti – 600 al giorno – per i sanitari dell’Ospedale Niguarda. “Era doveroso dare un contributo: l’ho fatto con ciò che mi vien meglio, la cucina”, ha dichiarato La Mantia al Corriere della Sera. “Il mio lavoro, da 28 anni, nasce e passa attraverso le persone che hanno bisogno di assistenza. Le esperienze più toccanti, quelle che ti segnano dentro, le ho condivise con Gino Strada, il mio migliore amico. Mi ha dato moltissimo; io ho cercato di ripagarlo offrendo a lui e alle sue cause quel che riuscivo. La cucina per me è questo: è solidarietà, aiuto reciproco, umanità”.