Roma – Il problema della mancanza di lavoratori stagionali non cessa di essere sulla bocca di tutti gli addetti ai lavori nel comparto turistico e ricettivo. Anzi. “Il più grande problema delle imprese turistiche quest’estate sarà trovare personale stagionale”, afferma Marina Lalli, presidente di Federturismo. “Avremo clienti, ma non avremo chi se ne prenderà cura. Nessuno è disposto a rinunciare ai sussidi per un lavoro stagionale”. Chi si candida vuole infatti lavorare in nero per non rinunciare ai sussidi, secondo quanto denuncia Il Sole 24 Ore. Lo sottolineano anche Mario Cursani, vicepresidente di Fipe-Confcommercio, e Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi. “La mancanza di personale e professionalità adeguate sta diventando un problema molto serio per il settore del turismo e della ristorazione”, afferma il primo. “Paradossalmente in quanto momento è più difficile trovare dipendenti che clienti”, continua il secondo. Chi vuole lavorare, infatti, va all’estero, secondo quanto rivela Massimo Caputi, presidente di Federterme: “Molti vanno all’estero dove è ripartita la domanda e hanno contratti più vantaggiosi perché gli oneri sociali incidono molto meno. Altri preferiscono Rdc e fare lavori saltuari”.