Barbaresco (Cn) – Se il Governo impone di chiudere alle 18, c’è chi stravolge i propri orari di apertura per continuare a cucinare. Come Campamac Osteria Gourmet, che scopre nella tradizione piemontese una risposta alla necessità di tenere aperta l’attività. “Da piccoli ci si svegliava alle 4, alle 8 del mattino era già ora di pranzo e alle 2 di pomeriggio si cenava. E poi tutti a letto con le galline”, racconta Maurilio Garola, chef una stella Michelin a La Ciau del Tornavento di Treiso (Cn) e fondatore dell’Osteria. “E allora ecco l’idea di riscoprire la vecchia tradizione della colazione con il bollito misto piemontese, ma al mattino, rituale già divenuto mito alla Fiera Del Bue Grasso di Carrù, il primo giovedì di dicembre di ogni anno”. E’ così che le cucine dell’Osteria Campamac accenderanno i fornelli già alle 7 del mattino fino alle 18, tutti i sabati e le domeniche, con una colazione a base di fassona battuta al coltello, carrello dei bolliti, plin con il Barbaresco, tartufo bianco d’Alba al prezzo del mercato, quenelle al gianduia. Dalle 12 alle 15, invece, ci sarà sempre la possibilità di ordinare alla carta.