Milano – Quando a settembre la celebre osteria milanese Trippa aveva annunciato che da ottobre avrebbe chiuso nel weekend, la notizia era stata per vari giorni sulla bocca di tutti. “Vogliamo valorizzare i nostri dipendenti e favorire la qualità della vita di tutti”, aveva dichiarato Pietro Caroli, titolare insieme a Diego Rossi. Ora, Alberto Cartasegna, Ceo e fondatore di Miscusi, catena di ristoranti di pasta fresca, annuncia un’iniziativa del tutto opposta: un modello organizzativo continuativo con apertura da pranzo a cena, sette giorni su sette, esclusi Natale e Pasqua.
“Ogni giorno lavoriamo per alleggerire il lavoro nei ristoranti, renderlo più piacevole, meno pesante, ridurre il numero di persone necessarie a fare quelle attività e pagarle di più! Chiudere, per Miscusi, non è la risposta giusta. L’Italia senza ristoranti nel weekend non sarebbe l’Italia. Vogliamo continuare a far vivere quei momenti che sanno di casa”, dichiara Castegna in una nota.
“Crediamo nel potenziale delle persone e per farlo emergere serve un ambiente che non le consumi , oltre a tanta voglia di ‘mettere le mani in pasta’ con la giusta umiltà”, racconta Matteo Mozzetti, head of people di Miscusi. “Anche con orari estesi garantiamo equilibrio: turni organizzati con due settimane di anticipo, rotazioni nel weekend, piano ferie annuale, incentivi economici per tutti i livelli. La differenza sta nella cultura aziendale e nei valori che mettiamo al centro”.
