Parigi (Francia) – E’ in un discorso, tenuto ieri dal presidente francese Emmanuel Macron, che viene annunciata l’estensione dell’obbligo di presentare il pass sanitario per entrare in tutti i luoghi di svago e di cultura con capienza superiore a 50 persone. La norma, che, secondo quanto riporta Le Figaro, sarà in vigore dal 21 luglio, riguarda tutti coloro che hanno compiuto i 12 anni di età. Anche per entrare nei bar e nei ristoranti, dunque, sarà necessario presentare un certificato di tampone negativo o avere effettuato da due settimane la seconda dose di vaccino anti-Covid.

 

Subito è scattata la preoccupazione degli operatori del settore della ristorazione: “Siamo consci della situazione sanitaria nel Paese, ma sarà difficile introdurre il pass sanitario perché non siamo poliziotti né buttafuori, come nelle discoteche. Chiedere il green pass ai clienti sarà una questione delicata”, afferma Franck Delvau, presidente di un sindacato di settore al quotidiano Le Figaro. E aggiunge: “Considerando il numero di persone vaccinate in Francia – una su tre – perdiamo così due potenziali clienti. Dovranno essere rivisti gli aiuti economici”. I ristoratori comunque preferiscono tale obbligo piuttosto che una chiusura totale come in passato.