Milano – L’Italia ha tutto il potenziale per eguagliare, e in alcuni casi superare, alcuni Paesi come Francia, Spagna, Grecia, Croazia, Malta e Portogallo, sia in termini di presenze, che di spesa turistica. Per far questo, il Belpaese dovrebbe adottare una strategia di destagionalizzazione del turismo, allungando la propria stagione anche nei mesi di ottobre-novembre e marzo-aprile. La spesa potrebbe così crescere di circa 7 miliardi di euro. È quanto emerge dal report Snapshot Hospitality di World Capital. Che ha preso in considerazione i dati dell’occupazione dei posti letto nei mesi antecedenti e successivi all’alta stagione. E ha stilato una classifica dei Paesi considerati in base al loro livello di destagionalizzazione del turismo. Al primo posto troviamo Malta (76,4% di occupazione), poi Spagna (63,7%) e Francia (60,8%). L’Italia invece si posiziona al sesto posto, registrando una media di occupazione del 42,9%. Emerge così che anche in primavera e in autunno l’Italia può puntare ad avere ancora un buon numero di turisti, vista l’attrattività del territorio e il clima favorevole. Per questo è importante sviluppare una consapevolezza delle bellezze presenti nel territorio. Infatti, oltre al turismo balneare e culturale, il Belpaese dispone di un’ampia offerta come il turismo naturalistico, enogastronomico e sportivo.