Roma – Cresce in Italia la tendenza a fare viaggi enogastronomici. Sono sempre di più, infatti, secondo il ‘Rapporto sul turismo enogastronomico’ curato da Roberta Garibaldi, i turisti che ricercano esperienze legate al food & beverage: nel 2023 sono il 58% del totale, +37% rispetto al 2016 e +13% rispetto al 2019. Le stime parlano di 96 milioni di persone.

 

“Nel corso della pandemia”, spiega Garibaldi, “il turismo enogastronomico ha dimostrato la propria resilienza, è cresciuto ed è stato riconosciuto dalla comunità internazionale come un possibile driver per uno sviluppo armonioso e sostenibile dei territori”. In particolare, le esperienze enogastronomiche stanno sempre più entrando a far parte dei viaggi: nel 2022 il 67% dei turisti italiani ha svolto almeno cinque esperienze di questo tipo, un dato in crescita sul 2021 (quando era al 42%) e in recupero sul 2019 (86%). Si ravvisa anche “un maggior numero di turisti che viaggia primariamente con la motivazione del gusto, sia in Italia che all’estero. Sono il 21% dei turisti enogastronomici italiani, in aumento del 4% sul 2019”, continua il Rapporto.

 

Il 94% dei turisti italiani ha svolto esperienze culinarie nei ristoranti; il 74% ha visitato luoghi di produzione; il 60% ha partecipato ad eventi; il 54% a esperienze attive; il 48% ha svolto tour o percorso itinerari tematici; il 65% ha fatto altre esperienze a tema. Per quanto riguarda le Regioni favorite, le tre migliori mete italiane dal punto di vista enogastronomico sono Sicilia (46%), Emilia-Romagna (44%) e Campania (40%), i cui prodotti culinari sono anche i più noti tra gli Italiani.

 

La ricerca fa emergere anche le quattro principali tematiche dell’anno. Anzitutto, il 63% dei turisti italiani vuole varietà, scoprendo mete, attività e prelibatezze nuove. Altra questione: sempre il 63% dei turisti italiani dichiara di voler prenotare le visite alle aziende di produzione online, ma solo il 23% le ha effettivamente acquistate dal sito; fatto che sottolinea la difficoltà a reperire le informazioni necessarie per prenotare un’esperienza. Ancora, sempre più i viaggiatori si dimostrano attenti all’ambiente, evitando lo spreco di cibo al ristorante (65%) e adottando comportamenti più sostenibili del solito (54%). Infine, emerge anche la volontà di coniugare gastronomia e salute: il 71% degli intervistati vorrebbe trovare menù con ricette salutari.