Roma – Nel 2022 la spesa delle famiglie nella ristorazione è salita a 82 miliardi di euro: anche se mancano ancora quattro punti percentuali all’epoca pre-covid (nel 2019 era a 85,5 miliardi), il Rapporto annuale Ristorazione di Fipe-Confcommercio ritiene che la crisi pandemica in termini di occupazione e consumi sia superata. Senza dubbio, il ritorno del turismo internazionale ha giocato un ruolo importante.
Come riporta Italia oggi, il valore aggiunto del settore ha superato i 43 miliardi di euro (+18% rispetto all’anno precedente). Gli analisti di Fipe-Confcommercio si aspettano un 2023 in crescita (+5-10%). A dicembre 2022, le imprese operative nel mercato della ristorazione erano 336mila, di cui 9.526 hanno avviato l’attività nel corso dell’anno. 20.139, invece, quelle che hanno chiuso i battenti. Le cause delle chiusure sono da individuare nell’incremento dei costi e negli strascichi della crisi pandemica. L’occupazione dipendente supera le 987mila unità, anche se sono carenti i contratti a tempo indeterminato, donne e giovani.
Fipe-Confcommercio ha colto l’occasione della presentazione del Rapporto per lanciare la Giornata della ristorazione italiana, che sarà il 28 aprile.