Roma – Un miliardo di euro per il piano di rilancio di 250 borghi d’Italia. Come previsto dal Pnrr (il Piano nazionale di ripresa e resilienza approvato nel 2021 per rilanciare l’economia dopo la pandemia da Covid), il ministero della Cultura ha messo in campo i progetti per il recupero di numerosi borghi storici. Le linee d’azione sono due: la prima, alla quale sono destinati 420 milioni di euro, sosterrà progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di 21 borghi – individuati dalle Regioni*- a rischio abbandono o abbandonati, tramite la realizzazione di interventi di carattere esemplare. A ognuno dei 21 borghi selezionati saranno destinati 20 milioni di euro da utilizzare per l’insediamento di nuove infrastrutture, come alberghi diffusi, residenze d’artista o campus universitari, e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale o della ricerca. La seconda linea d’azione, invece, mira alla realizzazione di progetti locali di rigenerazione culturale di almeno 229 borghi storici. Nello specifico, 380 milioni andranno a sostenere le proposte presentate dai Comuni e 200 milioni di euro verranno indirizzati quale regime di aiuto a micro, piccole e medie imprese localizzate o che intendono insediarsi nei borghi selezionati. *I 21 borghi individuati dalle Regioni sono: Rocca Calascio (Aq); Monticchio Bagni (Pz); Gerace (Rc); Sanza (Sa); Campolo (Bo); Borgo Castello (Go); Trevinano (Vt); Borgo Castello (Sv); Livemmo (Bs); Montalto delle Marche (Ap); Pietrabbondante (Is); Elva (Cn); Accadia (Fg); Ulassai (Nu); Borgo a Cunziria (Ct); Borgo di Castelnuovo in Avane (Ar); Cesi (Tr); Fontainemore (Ao); Recoaro Terme (Vi); Palù del Fersina (Tn); Stelvio (Bz).